La Legge di Bilancio 2023 ha rifinanziato per 150 milioni di euro la Legge Sabatini: l’incentivo destinato alle piccole e medie imprese che decidono di ricorrere al credito per acquistare macchinari, impianti e attrezzature.

Rispetto al passato, l’accesso all’incentivo per finanziamenti che non superino i 200mila euro è stato reso più semplice, pur tuttavia essendo limitato ad aziende iscritte nel Registro Imprese, con sede in Italia, che non siano sottoposte a fallimento o ad altre procedure concorsuali.

In questo caso infatti, l’erogazione del contributo ha luogo in un’unica soluzione, mentre per importi superiori sono previste 5 o 6 quote annuali.

L’erogazione del finanziamento è subordinata alla presentazione della domanda da parte dell’impresa presso l’istituto di credito, il quale, dopo aver verificato il possesso dei requisiti e la conformità degli investimenti, emette la delibera di finanziamento.

La Nuova Sabatini è un’agevolazione che copre gli interessi sul finanziamento e l’importo dell’investimento. Il finanziamento non può avere una durata superiore ai 5 anni, deve essere di importo compreso tra i 20mila e i 4 milioni di euro e deve essere utilizzato per coprire l’acquisto di beni nuovi di fabbrica, utilizzabili nel ciclo produttivo dell’azienda.

Sono esclusi dall’agevolazione gli investimenti sostenuti per l’acquisto di terreni e fabbricati, beni usati e rigenerati, immobilizzazioni, componenti in sostituzione e parti di macchinari.
Sono ammessi investimenti per l’acquisto di impianti, nuovi macchinari, attrezzature, tecnologie digitali e investimenti Green.

Gli investimenti dovranno essere avviati dopo la presentazione della domanda di agevolazione, ed essere completati entro 12 mesi successivi alla data del contratto di finanziamento.

Il contributo viene erogato in misura differente in base alla natura dei beni acquistati, ossia al 7,7% per beni materiali generici e nella misura del 10,1% per i beni digitali.

L’impianto di monitoraggio BOR è un bene strumentale, destinato a tutelare la sicurezza dei luoghi di lavoro, a favorire la crescita e le performance economiche delle aziende, e rientra tra i beni ammissibili al contributo nella misura del 7,7%.

Le spese necessarie per l’acquisto dell’impianto di monitoraggio BOR possono essere finanziate facendo domanda di agevolazione presso un istituto di riferimento convenzionato. Il contributo sarà erogato in un’unica soluzione per investimenti di importo inferiore a 200mila euro, oppure in 5 o 6 quote per importi superiori.

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