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Furti in abitazioni in calo rispetto ai furti d’auto: le ultime stime

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La stagione dei giorni trascorsi interamente fuori casa sta passando e così sembra quasi meno palpabile la preoccupazione di subire un furto in casa…

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Le ultime notizie sui furti ci parlano di un’estate relativamente tranquilla… il più colpito dal fenomeno, (in barba ai soliti luoghi comuni) è il centro nord. È di sabato primo settembre la notizia dei ladri che hanno agito in un’abitazione a Modena, inseguiti poi dalle forze dell’ordine.

I dati diffusi dalle principali testate giornalistiche parlano di furti in casa in diminuzione rispetto ai furti d’auto, di motocicli e biciclette. Sembra che quest’estate i ladri abbiano preferito rivolgere i propri interessi su beni mobili che comportano un altro genere d’impegno organizzativo.

La sentenza del 13 giugno 2018 n. 27143 della Cassazione Penale integra nel reato di furto in abitazione la sottrazione illecita di beni mobili posti all’interno di aree condominiali.

Pertanto chi, per esempio, sottrae biciclette, da giugno, può essere incriminato per furto in abitazione.

Chi è il ladro tipo?

Dall’analisi della refurtiva sottratta possiamo ipotizzare che alcuni di essi hanno un profilo sociale medio. Un tempo i beni più sottratti erano i gioielli e il contante, attualmente i ladri pur prediligendo beni facili da trasportare in uno zaino, non disdegnano elettrodomestici, capi d’abbigliamento e accessori firmati.

Premesso che le residenze più vulnerabili e pertanto preferite dai malviventi sono le ville, abbiamo rilevato che agiscono quasi tutti con la stessa modalità: abbattono muri di cinta o di confine per introdursi nelle abitazioni, divelgono cancelli, sfruttando principalmente le ore notturne e quelle del giorno in cui gli occupanti sono fuori casa.

La rapidità con cui agiscono fanno comprendere che alla base dell’intrusione c’è un’organizzazione curata nei minimi dettagli. La vittima viene studiata a fondo: spiata nelle sue abitudini diventa facile preda da violare. La residenza viene valutata attentamente. Il ladro tipo conosce esattamente i sistemi di sicurezza passivi di cui è dotata l’abitazione. Non improvvisa, ma organizza nei minimi particolari l’incursione, acquista telefoni di pochi euro, per comunicare con il resto della banda, che getterà via dopo il furto.

Che tipo di organizzazione hanno i ladri?

Il fenomeno del mercato di massa colpisce anche i malviventi. Hanno compreso che insieme si agisce meglio. L’obiettivo è comune: sottrarre beni; cooperando è possibile portare a segno più colpi con maggior successo.

Dai dati che risultano dalla relazione tra le ultime stime e i furti avvenuti negli anni precedenti, emerge che i furti nelle abitazioni sono diminuiti al sud e aumentati al centro nord. L’IPSOS parla di 230mila furti nel solo 2015.

Il Censis ha rilevato che la criminalità è il quarto problema più diffuso in Italia, dopo la mancanza di lavoro, l’evasione fiscale e l’eccessivo prelievo fiscale. Allora viene da pensare che probabilmente la diminuzione del numero stimato dei furti in casa, sia imputabile alla mal riposta fiducia nelle forze dell’ordine, da parte di chi subisce il furto.

Qual è l’atteggiamento di chi subisce un furto?

Immaginiamo solo per un attimo di essere violati mentre dormiamo… i ragazzi sono nella propria cameretta che riposano, fiduciosi di trovarsi in un’ambiente amico; poi il fragore all’improvviso: il ladro, scoperto a rubare, minaccia di far del male ai nostri figli. Sei lì che assisti oppure scegli di usare l’arma che hai in casa?

Proprio in questi giorni sono all’esame della Commissione Giustizia del Senato gli emendamenti alla legge sulla legittima difesa, che riguardano l’eliminazione del criterio di eccesso colposo di legittima difesa e la discrezionalità del giudice (se ti sei perso l’articolo leggi qui).

Chi subisce un furto si sente violato nel posto che reputa più sicuro in assoluto: la sua casa. È l’intimità familiare che viene violata. L’impatto psicologico che ha un furto su un nucleo familiare è notevole. Il ritorno alla normalità è spesso segnato da lunghi percorsi terapeutici. Non tutti hanno la forza di denunciare alle forze dell’ordine il furto: solo in 3 casi su 100 vengono scoperti gli autori dei furti.

Cosa bisogna fare per prevenire furti?

Le forze dell’ordine suggeriscono di:

  • Accertarsi sempre di aver chiuso tutte le porte e gli accessi all’abitazione;
  • Non comunicare a nessuno date di spostamenti, che siano a breve, medio o lungo termine;
  • Attrezzare l’abitazione di porte blindate, inferriate ed eventuale impianto di videosorveglianza attiva e avvalersi di un servizio di portierato a distanza;
  • Non condividere sui social la propria posizione, se si è fuori dalla propria abitazione;
  • Denunciare il furto per aiutare ad individuare i ladri e eventualmente recuperare la refurtiva.

Se ti è piaciuto questo articolo, aggiungi un commento o condividi con noi la tua esperienza. Se invece desideri informazioni più dettagliate sul servizio di guardiania a distanza per la tua abitazione, contattaci e richiedi una consulenza gratuita

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La sentenza del 13 giugno 2018 n. 27143 della Cassazione Penale integra nel reato di furto in abitazione la sottrazione illecita di beni mobili posti all’interno di aree condominiali.

Pertanto chi, per esempio, sottrae biciclette, da giugno, può essere incriminato per furto in abitazione.

Chi è il ladro tipo?

Dall’analisi della refurtiva sottratta possiamo ipotizzare che alcuni di essi hanno un profilo sociale medio. Un tempo i beni più sottratti erano i gioielli e il contante, attualmente i ladri pur prediligendo beni facili da trasportare in uno zaino, non disdegnano elettrodomestici, capi d’abbigliamento e accessori firmati.

Premesso che le residenze più vulnerabili e pertanto preferite dai malviventi sono le ville, abbiamo rilevato che agiscono quasi tutti con la stessa modalità: abbattono muri di cinta o di confine per introdursi nelle abitazioni, divelgono cancelli, sfruttando principalmente le ore notturne e quelle del giorno in cui gli occupanti sono fuori casa.

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Che tipo di organizzazione hanno i ladri?

Il fenomeno del mercato di massa colpisce anche i malviventi. Hanno compreso che insieme si agisce meglio. L’obiettivo è comune: sottrarre beni; cooperando è possibile portare a segno più colpi con maggior successo.

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Qual è l’atteggiamento di chi subisce un furto?

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Chi subisce un furto si sente violato nel posto che reputa più sicuro in assoluto: la sua casa. È l’intimità familiare che viene violata. L’impatto psicologico che ha un furto su un nucleo familiare è notevole. Il ritorno alla normalità è spesso segnato da lunghi percorsi terapeutici. Non tutti hanno la forza di denunciare alle forze dell’ordine il furto: solo in 3 casi su 100 vengono scoperti gli autori dei furti.

Cosa bisogna fare per prevenire furti?

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